Educazione civica obbligatoria da settembre in tutte le scuole
L’insegnamento di educazione civica, trasversale alle altre materie, sarà obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia, con almeno 33 ore all’anno, da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.
Come avverrà tutto ciò?
Si prospettano soluzioni organizzative diverse per il primo e il secondo ciclo.
E i contenuti?
I docenti, sulla base della programmazione già svolta durante i team docenti/consigli di classe, potranno proporre attività didattiche e percorsi interdisciplinari che sviluppino, con sistematicità e progressività, conoscenze e abilità relative alle tematiche indicate nella normativa, attraverso unità didattiche, unità di apprendimento e moduli trasversali condivisi con i colleghi.
L’insegnamento di educazione civica avrà un proprio voto: il legislatore ha previsto che esso sia “oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 62 per il primo ciclo e dal DPR 22 giugno 2009, n. 122 per il secondo ciclo.”
Il Collegio dei Docenti, nell’osservanza dei nuovi traguardi del Profilo finale del rispettivo ciclo di istruzione definiti negli Allegati A, B e C, provvederà ad integrare nel curricolo di Istituto gli obiettivi specifici di apprendimento e i risultati delle singole discipline con gli obiettivi/risultati e traguardi specifici per l’educazione civica.
In sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento, dopo aver acquisito elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe ai quali è affidato l’insegnamento dell’educazione civica, formulerà poi la proposta di valutazione da inserire nel documento di valutazione.
